PMI E TALENT MANAGEMENT: IL POTERE DELLA DIVERSITÀ, I NUOVI VALORI DELL'IMPRENDITORIA.

PMI E TALENT MANAGEMENT: IL POTERE DELLA DIVERSITÀ, I NUOVI VALORI DELL'IMPRENDITORIA.

Articolo di: Valentina Gorlero.

In uno scenario in costante evoluzione come quello attuale, in cui le aziende rincorrono incessantemente un vantaggio competitivo di mercato, è attraverso il Talent Management e la promozione attiva della Diversità all’interno delle organizzazioni che si può lavorare per ottenere benefici economici significativi e promuovere la creatività. Non si tratta solo di Marketing o di Politically Correct, ma di sfruttare le differenze e valorizzare l’unicità in funzione di obiettivi misurabili e risultati tangibili.

Il tema, quantomai dibattuto ma spesso trattato come un “dovere” anziché come un volere, è stato al centro dell’incontro Mosaico di Talenti, promosso da Boardwalk al Museo MA*GA di Gallarate lo scorso 18 ottobre.

Moderatrice della serata è stata Pegah Moshir Pour, una giovane donna iraniana di terza generazione, molto impegnata sui temi dei diritti umani e digitali. La sua esperienza personale rappresenta un esempio concreto di come le culture si intreccino e diventino, in lei e in tanti altri attivisti come lei, inscindibili.

La prima tavola rotonda ha riunito due esperte del settore, Elisabetta Cozzi, imprenditrice e fondatrice del Museo Fratelli Cozzi, e Mariaelena Bressan, responsabile del miglioramento continuo in Tenaris Dalmine Italia. Con loro, il focus si è incentrato sull’inclusione di genere come fonte di ricchezza in azienda: entrambe, infatti, hanno sottolineato che l’unico modo per ottenere questa ricchezza è attraverso il riconoscimento delle competenze, e che per farlo occorre agire non solo nel mondo del Lavoro ma anche in quello dell’Educazione. A questo proposito, Elisabetta ha lanciato un progetto fotografico per creare associazioni positive tra le donne e le macchine, con l’obiettivo di portarlo nelle scuole per insegnare come possiamo agire per eliminare gli stereotipi.

La seconda tavola rotonda ha affrontato il tema dei talenti e delle differenze generazionali con Mauro Vitiello, imprenditore e presidente della Camera di Commercio di Varese, Chiara Fazzari e Lucia Fiori, esperte nella ricerca di talenti e rappresentanti della loro società Heads Hunters. Mauro ha vissuto in prima persona il cambiamento generazionale in azienda, rivoluzionando il business per rimanere al passo con la digitalizzazione e ascoltando le esigenze dei giovani lavoratori. Chiara, figlia di Lucia, ha proposto nuovi mezzi per risolvere antichi problemi e per rompere la mentalità del «Si è sempre fatto così». Insieme, hanno evidenziato che l’ascolto e il confronto sono le chiavi per investire nel cambiamento e diffondere una nuova cultura del Lavoro.

La terza e ultima tavola rotonda, infine, ha esplorato il tema dei talenti e della multiculturalità, collegandolo al concetto di “radici” in senso ampio, come esperienze personali che influenzano le attività produttive di tutti i giorni. Enzo Dell’Orto, imprenditore e Amministratore Delegato di Officine Meccaniche San Giorgio Spa, e Luca Donelli, imprenditore e manager nel Gruppo Donelli, hanno condiviso le loro esperienze con un’alta percentuale di diversità culturale ed etnica tra le loro risorse, evidenziando come un’impresa possa essere un’opportunità di mobilità sociale. Spesso, anzi, le criticità maggiori si incontrano non in azienda bensì al di fuori e derivano dalle sfide imposte dalla burocrazia, che limitano o frenano anche le intenzioni più virtuose da parte dei decision makers.

In conclusione, la Diversità emerge come un percorso naturale che non deve essere forzato solo per rispettare quote imposte, ma che va compreso con responsabilità verso il Futuro. Dobbiamo essere aperti alla contaminazione di idee e riconoscere che la Diversità è una ricchezza, non un ostacolo, tanto in termini economici quanto in termini creativi. La Diversità è la vera forza di una società globalizzata, ed è un patrimonio che ognuno di noi dovrebbe abbracciare per costruire un domani migliore.

VALENTINA GORLERO.

Gorlero Valentina