Articolo Sciabolami

SCIABOLAMI & FRIENDS: UN BRINDISI AL CAMBIAMENTO.

Articolo di: Flavia Busti.

Chi sono i divergenti e i visionari nel mondo del vino italiano? Se eri presente al nostro evento SciabolaMI durante la Milano Wine Week, un’idea già ce l’hai.

Se no, altolà alla FOMO (Fear of Missing Out, NdR)! Scopriamo insieme le persone che con innovazione, passione e dedizione stanno contribuendo a trasformare il volto del settore vitivinicolo in Italia.

E giusto perché ci piace fare i bastian contrari, parliamo di vino ma partiamo dalla birra.

Il nome di Teo Musso ti dice niente? È il fondatore del birrificio Baladin (saltimbanco, perché il suo primo lavoro è stato in un circo) e un pioniere del suo settore: oltre a birre artigianali, locali e resort sparsi per il mondo, la vera creazione di Teo è stata la cultura di prodotto che ha portato in Italia, introducendo la birra nell’industria della ristorazione e aprendo la strada a una vera e propria rivoluzione culturale e imprenditoriale.

La sua birra Soraya, omaggio alla figlia minore, viene creata a partire da materie prime particolari coltivate nel paese di origine di Teo, Piozzo (CN), usando un lievito di produzione propria fermentato nel Barolo che dà le note tanniche e astringenti del vino alla birra.

Non male per uno che ha iniziato la sua carriera scappando con il circo, no?

Anche Francesco Civati e Alessandro Leoni di Prime Evolution ci aprono nuove prospettive per il mondo della viticoltura, fornendo alternative naturali alla chimica tradizionale.

Il loro progetto ZEI (Zero Environmental Impact) punta a modernizzare la cura delle vigne attraverso l’uso di biostimolanti, molecole naturali che influiscono sulle piante stimolandone il sistema immunitario e rendendole più resistenti ai patogeni. La loro filosofia innovativa, come da nome, è quindi basata sull’uso di sostanze naturali che contribuiscono a un impatto ambientale zero, per un progetto che va oltre il biologico.

E parlando di innovazione, come dimenticare in un settore ancora fortemente male-dominated le imprenditrici che sono diventate leader e fari nella comunità del vino, con le radici nella tradizione e lo sguardo puntato al futuro?

Paola Longo ci ha raccontato Le Donne del Vino, associazione di oltre 1.070 socie tra produttrici, ristoratrici, sommelier e comunicatrici del vino che ha creato un ambiente di sostegno per le donne del settore affrontando un’importante causa sociale come il problema della violenza domestica. Tra loro, tre hanno condiviso con noi il loro percorso:

  • Pia Donata Berlucchi, ultima di cinque fratelli con i quali ha ereditato l’azienda agricola di famiglia, al tempo condotta secondo lo schema della mezzadria. Per 40 anni ha diretto l’Azienda Agricola Fratelli Berlucchi, di cui ora è Presidente. Per Pia il vino è molto di più delle sue proprietà organolettiche ed edonistiche: il suo reale valore sono le enormi basi culturali che esso rappresenta, e la sua storia è la storia stessa dell’Umanità.
  • Cristina Cerri ha una laurea in Economia in Bocconi e ha avviato la sua carriera nel mondo della Finanza. L’ha abbandonata per abbracciare l’azienda di famiglia, Tenuta Travaglino, una delle cantine più antiche d’Italia. La tenuta si trova in un’area caratterizzata dalla biodiversità e dalla coltivazione del Pinot nero, ed è un esempio di sostenibilità e identità unica.
  • Giovanna Prandini, a sua volta laureata in Economia in Bocconi, nella scelta del suo percorso ha fatto prevalere l’educazione familiare al corso di studi. Dalla famiglia ha infatti imparato una cultura orientata al mangiare e bere bene, al rapporto con la natura e alla cura del territorio. Gestisce la cantina Perla del Garda con suo fratello. Senso religioso, passione per l’agricoltura e amore per la Terra si fondono nel suo approccio spirituale alla coltivazione del vino.

Giro di applausi, prego. Quelli che abbiamo scoperto e conosciuto grazie a SciabolaMI sono alcuni dei migliori innovatori del mondo del vino e della birra in Italia, professionisti che hanno lasciato un’impronta indelebile e continuano a ispirare il futuro del beverage.

La prossima volta, ti aspettiamo dal vivo: il vino ha tutto un altro sapore da Divergens.

FLAVIA BUSTI.

Flavia Busti