oscar di montigny oscar farinetti rizzoli milano

A LEZIONE DA DUE MAESTRI DEL MARKETING.

30 maggio 2022, Rizzoli Galleria (Milano)

A Milano per la presentazione del nuovo libro di Oscar di Montigny e Oscar Farinetti.

A LEZIONE DA DUE MAESTRI DEL MARKETING.

Partiamo dal libro.

6×2 – Sei brevi lezioni da due maestri del marketing” (Rizzoli) è il nuovo libro di Oscar di Montigny e Oscar Farinetti, con la prefazione di Stefano Volpato.

Sono stato all’evento di presentazione in Rizzoli Galleria, incontro arricchito dagli interventi e dagli spunti di Beppe Sala. che ha condotto la serata. E come a ogni lezione che si rispetti, armato di iPhone ho preso appunti perchè – fidati – di cose interessanti dette ce ne sono state tante. I libri di Oscar di Montigny ci piacciono tanto, infatti è già stato ospite a una data di Bookowski (remember). Oscar Farinetti… beh, esiste qualche persona che riuscirebbe a non ascoltarlo? Lui è un altro disruptor che adoriamo.

Partiamo dalla parola sostenibilità. Per di Montigny la parola è diventate tristemente urgente senza essere mai stata percepita come importante. Negli ultimi 25 anni abbiamo distrutto il 10% delle risorse del nostro pianeta. Dovremmo imparare a vivere più nel realismo e meno nell’ottimismo. Le Nazioni Unite ci hanno dato obiettivi reali misurabili: come la collaborazione e la pace, oggi tristemente attuali. Dobbiamo tornare a mettere al centro l’uomo, l’innovazione più affascinante della storia.

Per Sala, un’altra parola importante è rispetto. Farinetti sottolinea come viviamo in un tempo dove le persone parlano spesso solo di sé stesse. Poca fiducia negli altri, poca attenzione al bene comune. Non dobbiamo essere antropocentrici, il rispetto non passa solo dalle regole. Perchè parlare di rispetto in un libro di marketing? Per evitare di cadere nella trappola del cosiddetto “-ismo“. Il consumo è buono, il consumismo no. Cosa cambia? Si perde il rispetto. Posto di lavoro, salario, consumo: era una triangolazione figa, che funzionava, oggi qualcosa non gira come dovrebbe. Possiamo abbandonarla ed entrare in una società di servizi e redditi di cittadinanza oppure mantenerla, inserendo però la componente rispetto. Oscar di Montigny interviene mettendo sul tavolo il concetto di economia sferica, al posto di quella circolare. L’economia circolare è la risposta a uno stato di urgenza: questo impone un “tempo”, possiamo ipotizzare qualcosa che nasca ex novo? Il processo innovativo è innaturale, perchè le persone che hanno stabilito un ordine dovrebbero distruggerlo, rinunciando alla propria comfort zone? Proviamo ad accettare che in natura la normalità non esiste, non dovremmo cercarla. La circolarità è necessaria, ma non più sufficiente. Dobbiamo mettere al centro l’uomo, l’aspirazione deve essere guidata da un proposito, ecco il terzo aspetto da implementare per raggiungere una tridimensionalità: la sfera, appunto.

Il modello di consumo del futuro. Per Farinetti la decrescita è innaturale per l’essere umano ed è – sempre – infelice. Perchè a pagarla sono sempre i poveri. Noi italiani potremmo diventare i portabandiera di una grande rivoluzione, di un nuovo Rinascimento. Siamo i primi per il riciclo di plastiche monouso, primissimi al mondo per il riutilizzo del legno, siamo al top in Europa in biologico e biodinamico, potremmo arrivare in meno di tre anni all’80% di utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Serve un colpo d’ala, questa rivoluzione è politica e deve partire dai sindaci, le persone che potrebbero davvero avere un forte impatto con le loro decisioni. Oscar di Montigny torna a mettere il focus sul concetto di visione, pochi hanno una missione, ancora meno hanno una visione. Tutti i giorni dobbiamo chiederci: a che cosa sto contribuendo? Non è un caso se stiamo tornando ai fondamentali, se ci stiamo facendo domande, la pandemia ci ha obbligato. Pochi istanti dopo, abbiamo gettato tutto. Perchè quello che manca, che continua a mancare è il proposito, lo scopo. La grande riflessione dei nostri tempi è questa: come si vive avendo un proposito?

Correggere la rotta. Per Oscar Farinetti, prima di correggere la rotta serve sistemare la falla, se sei su una barca che affonda non è poi così importante la rotta. Importante sarebbe poi riuscire a darsela una rotta: uno stipendio minimo garantito, una continuità politica per poter prendere decisioni di impatto… riparare la falla della barca della politica italiana, questa la priorità. Per di Montigny, dobbiamo insegnare la pace ai più giovani, dobbiamo tornare al concetto di educazione che è diverso dalla formazione o dall’addestramento. Educazione è tirare fuori, parte dal fatto che la ricchezza risieda già in una persona. Educazione quindi e, fondamentale, responsabilizzazione dell’individuo.

Ti è piaciuto quello che hai letto? Buona notizia: puoi rivedere l’evento a questo link. Consigliatissimo.

articolo di egidio alagia

egidio alagia