Alessandra Boaro Federica Boaro

ALESSANDRA E FEDERICA: TUTTE LE SFUMATURE DEL SUCCESSO.

Consulenti d'immagine e co-founder di Stile for Success.

Intervista di: Valentina Maran

Questo articolo fino all’altro giorno aveva un’altra intro, parlava di come mi incanto su Instagram a osservare i video con le donne che infilano la faccia in quella specie di raggera colorata e come reagiscono quando l’armocromista sfoglia i drappi colorati sotto il loro viso.
Invece ho deciso di cambiare perché questa settimana grazie a un’intervista di Vogue a Elly Schlein, l’armocromia ha scatenato il putiferio su quanto sia importante il proprio stile e su come avere una buona immagine pubblica sia fondamentale, soprattutto in termini di politica. E sono felice che sia proprio cascata a fagiolo, perché anche di questo, di politica e della forza comunicativa del colore, che ho parlato con Alessandra e Federica Boaro che mi hanno accompagnato alla scoperta dell’armocromia.
Mi hanno raccontato tutte le sfumature di comunicazione che il colore e lo stile nel vestire portano con sé. È successo tutto ben prima di quell’intervista su Vogue e ve lo dico: mentre altri sui social si scannavano della serie “ma era proprio il caso di rivolgersi a una professionista per vestirsi” io scuotevo la testa pensando “quanto siamo ancora indietro con questi temi”.
Andiamo per gradi, o meglio, per sfumature: Style for Success è il portale dove Alessandra e Federica vendono le loro consulenze – sia one to one, sia i corsi dove, chi vuole, può affinare le proprie skills e imparare a valorizzarsi soprattutto per avere riscontro nel proprio ambito professionale.

Alessandra e Federica mi raccontano che rispetto alle altre “scuole” o ad altre consulenti, loro cercano le motivazioni profonde della persona, che siano legate ad un aspetto emotivo, emozionale e psicologico.
Quindi non si tratta solo di scoprire la tua palette – mi raccontano – ma da lì, lavorare molto di più sulla tua personalità, quindi chi sei, che cosa vuoi esprimere attraverso i colori, quali nuance vuoi integrare nel tuo guardaroba. Partiamo dal presupposto che i colori sono emozione, hanno un riflesso sulla nostra psicologia, sulla nostra parte emozionale in modo molto importante.
Il panorama attuale dell’armocromia e della consulenza di immagine spesso è un’attività copia e incolla, non tiene in considerazione quella che è la persona. Il punto cardine è l’individualità, la personalizzazione di questi strumenti. Ovvio, la consulenza iniziale di base è necessaria, per definire i colori e la body shape, ma poi da lì si deve partire con un progetto personalizzato ed unico sulla base di chi abbiamo di fonte in quel momento.

Entrare nel guardaroba di qualcuno è un atto intimo.
Dare un consiglio ad una persona “entrarle” nel guardaroba ha molto a che vedere con l’intimità. Anche dare suggerimenti è emotivamente impattante. Chiedo se in un certo senso sono anche psicologhe.
Alessandra me lo conferma: Nella standardizzazione dell’armocromia che vediamo sul mercato si perdono degli elementi di empatia, che sono molto importanti e possono fare la differenza. La parte importante del lavoro è la personalizzazione. Quando entri nell’armadio di una persona entri nel suo storico, o entri anche in quelle che possono essere dei nuovi futuri, perché quando cambiamo l’abbigliamento è perché stiamo cambiando qualcosa di noi stessi e stiamo “lasciando” una parte vecchia per aprire, per abbracciarne una nuova.
Solitamente quando questo succede c’è dietro una presa di consapevolezza maggiore della persona: posso essere di più di quello che magari mi hanno detto che ero, voglio vedermi diversa, in modo più completo, aumento la mia self confidence. Divento più sicura, il modo in cui mi pongo con gli altri cambia, e questo mi porta a creare una serie di reazioni positive che impattano sulla mia vita quotidiana passando semplicemente da una consulenza di armocromia o di immagine, quando è fatta bene, si può ottenere questo.

Alessandra e Federica durante la pandemia hanno riadattato il business all’online: hanno creato corsi e hanno individuato un target prevalentemente femminile che va dai 20 ai 60 anni. Chiedo quante persone hanno formato: ad oggi possiamo dire 1000 persone formate in tutta Italia attraverso i corsi – mi dicono – chiaramente è una grandissima maggioranza femminile, il 99% sono donne che poi nella maggior parte dei casi ne hanno fatto una professione, hanno anche sviluppato dei business, hanno aperto una partita iva e si sono reinventate.

I corsi Style for Success, rispetto alla concorrenza, sono certificati ISO 9001:
Federica puntualizza: un ente esterno certifica la qualità dei corsi che vengono erogati, sia a livello di contenuto che di fruizione. Questo significa che abbiamo certificato sia la piattaforma e-learning, sia il livello di risultato che quel corso ti può garantire, sia il livello di competenze che riesci a sviluppare.

L’armocromia e il retail.
Alessandra e Federica mi raccontano anche dell’evoluzione del progetto dedicato alle aziende. L’armocromia e la consulenza d’immagine se rivisitate in una chiave retail, possono diventare degli strumenti molto utili per aumentare le vendite.
Entrambe lavoriamo come formatrici nel mondo del retail vendita e comunicazione, e dal 2021 siamo riuscite ad inserire, rivisitandole, l’armocromia e la consulenza di immagine nel retail puro. Sono per lo più aziende che lavorano nel mondo dell’abbigliamento, degli accessori, degli occhiali da sole e da vista, del make-up. Insegniamo al personale di vendita come usare questi due strumenti per aumentare l’engagement del cliente e aumentare anche le possibilità di vendere attraverso una consulenza personalizzata, torniamo sempre lì: sull’estrema personalizzazione.

Chiedo in quali ambiti ci sarebbe bisogno di una consulenza di immagine e invece le persone sono restie ad accedere questa possibilità
Entrambe concordano nell’estrema esigenza della consulenza: possiamo dire tutti i settori dove le persone devono relazionarsi con altre persone. Attraverso la consulenza di immagine e l’armocromia, sei in grado di gestire meglio la tua immagine – muovi delle dinamiche diverse. Puoi essere in grado di arrivare a condizionare la persona che hai di fronte in base a come ti vesti, in base ai colori che utilizzi. E lì si aggancia tutto quello che è il discorso del neuromarketing e quindi tutta l’applicazione delle neuroscienze.

L’utilizzo strategico della propria immagine.
L’utilizzo strategico della propria immagine personale è gestire il proprio aspetto in base a quali sono gli interlocutori che abbiamo di fronte e soprattutto in base a quello che è l’obiettivo di comunicazione.
Alessandra mi fa un esempio: devo fare una riunione con un team dove io sono il leader e devo comunicare delle cose difficili ma al tempo stesso devo dare forza per continuare a lavorare. Ecco: il come e il cosa dire è importante ma anche il decidere come vestirmi, che colori utilizzare è fondamentale. Se vado con un classicissimo tailleur nero rischio di essere o austera o autoritaria nel messaggio che devo andare a trasmettere, dall’altra parte non posso presentarmi con un completo totalmente rosso, perché potrei andare ad innescare un po’ di ansia, che potrebbe sfociare anche in rabbia delle persone che ho di fronte.
È fondamentale conoscere i codici per utilizzarli al meglio.

Federica e Alessandra mi sottolineano anche com’è cambiata l’aspettativa rispetto al mondo del retail: dopo il periodo pandemia siamo tutti in grado di acquistare da soli online le persone hanno sempre più voglia di andare in un negozio e sentirsi fare una vera e propria consulenza, poter dare un’assistenza personalizzata qualificata è fondamentale.
È anche per questo che tante aziende si sono attivate e abbiamo iniziato a collaborare con loro.

Chiedo che tipo di posizione ha Style for Success rispetto al fast fashion.
Cerchiamo sempre di promuovere quegli acquisti ragionati: nel momento in cui noi troviamo lo stile, la modalità di utilizzo dei vestiti, insistiamo molto nell’inserimento di capi senza tempo. Il punto è che cerchiamo sempre di consigliare di comprare meno, ma di qualità. Cercando di abbattere lo spreco. (e quando mi dicono così penso a Appcycled di Diletta Pollice di cui ho scritto proprio qualche articolo fa)

Podcast: l’armocromia si fa sentire.
Attualmente in Italia non ci sono podcast su questo argomento: Alessandra e Federica mi svelano che la prima puntata è uscita il 27 marzo.
Sarà un podcast di 12 puntate l’argomento principale è il colore, sotto diversi punti di vista, dalla psicologia del colore su come impatta le nostre vite. Sfatiamo un po’ di miti, vedremo come il mondo della moda ha utilizzato e utilizza il colore per comunicare. Tantissimi brand hanno giocato molto sul discorso del colore fino a farlo diventare parte del loro storytelling e del brand stesso. Dal quarto episodio in poi entriamo nel colore in diversi ambiti: avremo delle persone che ci raccontato come il colore viene interpretato negli ambienti, il colore nel marketing, nel neuromarketing. Il Podcast si chiamerà Style For Success ed è già disponibile sulle maggiori piattaforme: Spotify, Applepodcast, Amazon.

Mi tolgo un piccolo sfizio: chiedo se nel panorama italiano c’è qualche politico o politica che comunica particolarmente bene a livello di abbigliamento e presentazione.
Panorama italiano no, sono un po’ categorica forse, ma c’è sempre qualcosa che non va – mi dice Alessandra – nel senso che, faccio una premessa, sicuramente la comunicazione attraverso il colore viene molto utilizzata nell’ambito politico, non molto qui da noi, o meglio: non molto bene.
Poi mi fa un esempio eclatante che non conoscevo di quanto all’estero ne tengano conto.
C’era la lotta per la presidenza tra Trump e Ilary Clinton: il giorno prima del penultimo talk televisivo che loro dovevano tenere, le statistiche dicevano che Trump dava l’impressione di essere molto forte, personalità molto marcata ma poco affidabile e poco diplomatico. Per Ilary Clinton dicevano esattamente il contrario, molto diplomatica ma non veniva riconosciuta potente e forte, un po’ perché donna e un po’ perché durante tutta la campagna elettorale lei aveva usato tanto blu, tanto bianco, colori che non comunicavano forza, e infatti davano per vincitore prima di questo dibattito Trump. Bene, nel dibattito Ilary Clinton si presente con pantalone e giacca rossi, dalla testa ai piedi. Trump si presenta completamente in blu. Nel talk se ne dicono di ogni. Finito il dibattito le statistiche nuove alla mano segnano un’impennata della forza di Ilary Clinton che viene percepita molto più forte rispetto al sondaggio precedente e un aspetto di diplomazia di Trump che diventa molto più importante rispetto al sondaggio precedente. Sicuramente il discorso fatto, la modalità di espressione, le parole, il colore degli abiti ha aiutato a diffondere questo messaggio e a farlo restare impresso nella mente delle persone.

Chiudo la call dopo un breve giro di saluti e di battute finali.
Appena lo schermo si spegne penso “Dio, ero vestita bene? I miei colori saranno stati giusti? Col mio rossetto rosso che cosa avrò trasmesso? Potevo fare meglio?”.
Una cosa è certa: qualsiasi cosa abbiano pensato di me, loro sono davvero il pendant perfetto per chi vuole comunicare meglio la propria immagine.
Chiamatele: vi staranno bene addosso.

VALENTINA MARAN

Valentina Maran