Bookowski Made in Meda Filippo Berto Salotti Roberto Bonzio Italiani di Frontiera

QUELLO CHE A MEDA CHIAMANO LAVORO, IL MONDO LO CHIAMA DESIGN.

9 febbraio 2022, theZENagency (Via Claudio Monteverdi 4, Legnano) a partire dalle 18.30

Con Filippo Berto e Roberto Bonzio.

QUELLO CHE A MEDA CHIAMANO LAVORO, IL MONDO LO CHIAMA DESIGN.

Meda. 

Meda è la capitale mondiale del Design e per questo è una delle città più importanti al mondo.
Meda è nelle pagine dei testi di Design, costituisce la meta di pellegrinaggi di Design-addicted da tutto il mondo, ha visto nascere alcune delle maggiori innovazioni nel settore. Meda è stata la protagonista di una nuova cultura creativa ed economica, che ha saputo coniugare eleganza, forma e stile alle esigenze delle famiglie moderne. Berto ha deciso di raccogliere un’eredità importante, una sfida storica, una volontà che arriva direttamente dai loro fondatori che hanno scelto e deciso di far nascere la loro azienda proprio lì, nella capitale del Design italiano nel mondo. Meda.

Per questo motivo Filippo Berto ha deciso di scrivere un libro su Meda, la sua storia, il suo futuro.

“Bookowski – Not the ordinary caffè letterario” è tornato con una data dedicata al Design e al territorio.
Filippo Berto, che ci ha presentato “MADE IN MEDA – Il futuro del design ha già mille anni” è un imprenditore visionario, che ha saputo sposare le leve digitali fino a diventare un caso di studio internazionale, citato direttamente da Google come esempio ed ispirazione.
Insieme a lui c’è stato Roberto Bonzio, un amico di FDO – For Disruptors Only, giornalista curioso e fondatore del progetto: “Italiani di Frontiera”.

Puoi acquistare una copia di “MADE IN MEDA – Il futuro del design ha già mille anni” a questo link: https://bit.ly/3pSbJE8

highlights.

le foto di marzia.

le interviste.

chi ha parlato.

Bookowski Made in Meda Filippo Berto Salotti Roberto Bonzio Italiani di Frontiera
Bookowski Made in Meda Filippo Berto Salotti Roberto Bonzio Italiani di Frontiera

Filippo Berto, CEO di BertO, è un ambassador del Made in Meda: profondamente orgoglioso della Design Capital mondiale, e delle presenza della sua azienda in questo distretto.

Roberto Bonzioè un giornalista curioso” che – per dedicarsi a tempo pieno a Italiani di Frontiera – nel 2011 ha lasciato il posto fisso all’agenzia internazionale Reuters a Milano, dove per dieci anni si è occupato in particolare di cronaca, cultura, innovazione ed hi-tech. Alcuni suoi pezzi sono finiti anche su The Guardian, The Independent, The New York Times, The Washington Post. Ma ha iniziato al Gazzettino di Venezia, come suo padre Gibo, grande cronista a Mestre, sua città natale, che gli ha intitolato una piazzetta. E’ arrivato a Milano, al Giorno, nel 1986 e in passato ha collaborato a diverse riviste tra cui D di Repubblica, Gente Viaggi, Gioia e Tuttoturismo. Ha una laurea (tardiva) in Lettere Moderne, conseguita all’Università Ca’ Foscari, con una tesi di Storia del Cinema di cui è molto orgoglioso: “Una rivoluzione senza parole. L’umorismo eversivo di Harpo Marx”. Ha anche tenuto per alcuni mesi per la rivista Forbes un blog in inglese sulla loro piattaforma, sui temi dell’innovazione, Out Of The Box (Fuori dagli schemi). Per il suo lavoro con Italiani di Frontiera, all’inizio dell’Anno Accademico 2013-14 dell’Università di Venezia, l’Associazione Ca’ Foscari Alumni lo ha premiato con il prestigioso titolo di Cafoscarino dell’Anno.