CREA IL TUO NETWORK, CATTURA IL GIORNALISTA E FAI PARLARE DI TE.

Ecco il nuovo libro di Jessica Malfatto.

Articolo di Marzia Paganini (PR & Event Assistant, theZENagency).

CREA IL TUO NETWORK, CATTURA IL GIORNALISTA E FAI PARLARE DI TE.

Quella notizia è una bomba!” Ma i media non la calcolano. “Quest’altra sicuramente non la leggerà nessuno”, invece raggiunge la copertina dei giornali più autorevoli.
E allora come muoversi? Jessica Malfatto offre la soluzione nel suo libro “PR & Media Relations per piccole e medie imprese. Strumenti operativi”.

Il manuale è una piccola Bibbia per chi lavora nel campo delle Public Relations: insegna quali sono i mezzi e le strategie da utilizzare (e come) quando bisogna fare attività di PR. È il libro che spiega perché sia le piccole che le medie aziende dovrebbero dedicarci del tempo. Impegnarsi nelle PR non è un’attività che lascia il tempo che trova, ma un lavoro da svolgere con rigore quasi scientifico, in modo costante e duraturo. Quando l’obiettivo dell’impresa è farsi conoscere e far parlare di sé, credibilità, autorevolezza e posizionamento devono essere le parole chiavi nella strategia di costruzione del proprio network.

Ma che fare quando arriva il momento di impegnarsi nelle relazioni con i media?
Il primo step da compiere è capire se una determinata informazione vale la pena di essere condivisa e resa pubblica, per questo bisogna comprendere il grado di notiziabilità (cioè di rilevanza e attualità) e l’impatto mediatico che potrebbe avere. In gergo tecnico se può essere una notizia che spacca.
L’importante non è avere la Notizia (proprio con la N maiuscola) che faccia colpo sulle copertine dei giornali nazionali. Per una PMI è fondamentale anche solo comunicare delle semplici informazioni riguardanti la propria realtà – un traguardo raggiunto, l’assunzione di un dipendente o la nuova mission aziendale – e che questa raggiunga i giusti interlocutori (banalmente potrebbero essere i media locali o di un settore di nicchia).

Come far sì che la vostra comunicazione venga notata? Mantenere il contatto con la stampa è importantissimo. Detto tra noi, il giornalista è un personaggio un po’ vanitoso, al quale piace essere coccolato, e non è scontato che ogni singola notizia inviata venga subito pubblicata sui media. Per questo il rapporto tra voi e il giornalista deve essere simile a una lunga storia d’amore: trattatelo con cura, informandolo in modo costante e continuativo con le vostre news. Un consiglio: non parlate con loro in modo piatto e omologato, ma interfacciatevi come se ognuno di loro fosse esclusivo, fateli sentire speciali, comunicate in modo personalizzato e positivo.

Per essere più concreta e credibile una notizia dovrebbe essere supportata dai dati. Se potete quindi aggiungete analisi di mercato, statistiche e sondaggi al vostro media pitch, cioè il vostro metodo di aggancio con i giornalisti. Ma cosa rende accattivante una notizia piuttosto che un’altra agli occhi del lettore finale? Il testo sì, conta, ma ciò che ruba l’attenzione è la parte visiva. Non dimenticate quindi di inviare insieme alla parte scritta anche foto, video e tutto quel materiale grafico che può fornire dettagli accattivanti alla news.
Ma come inviare il materiale per dare visibilità alla propria notizia? Niente paura, la Malfatto nel suo libro illustra nei dettagli in che modo si scrive un comunicato stampa, un media pitch e come si struttura una mail destinata alla stampa.

Finora abbiamo parlato solo di PR rapportate ai media, ma le Public Relation non comprendono solo questo. Per mantenere vivi i rapporti sono importanti anche attività come i press tour, le conferenze stampa e l’influencer marketing. Prendiamo nello specifico l’ultimo. Lavoro duro quello dell’influencer, vero? Non scherziamo, spesso viene snobbato o preso sottogamba ma una buona strategia di influencer marketing potrebbe essere ciò che farà svoltare il vostro business.
Come partire con il botto con questa attività? L’errore più comune quando si inizia una campagna di influencer marketing è guardare il numero di follower dell’influencer e scegliere il più popolare. La strada vincente invece è contattare l’influencer in target con la propria azienda e propri valori. Il lavoro dell’influencer non è convertire i potenziali clienti in clienti effettivi ma aumentare la (ri)conoscibilità dell’impresa e il traffico digitale organico.

La chicca di questo libro? Le interviste agli esperti del settore. Con il loro punto di vista diretto e concreto forniscono una panoramica attuale di come ci si muove quando dobbiamo fare attività di PR.
A chi consigliamo la lettura? Ovviamente come già detto ad aziende che vogliono comunicarsi, ma anche a manager e imprenditori, a esperti che lavorano nel marketing e a chiunque voglia dedicarsi alle Public Relations.

MARZIA PAGANINI