La decisione storica di pinterest: via tutte le pubblicità sulla perdita peso.

Dieta e alimentazione. Salute e psicologia.

Articolo di Chiara Dalla Tomasina (Contributor, RCS – Editor in Chief, Ferretti Magazine).

La decisione storica di pinterest: via tutte le pubblicità sulla perdita peso.

Il social media basato sulla condivisione di fotografie, video e immagini ha preso una decisione importante contro il body shaming: ha bandito ogni pubblicità o riferimento alla perdita di peso e al dimagrimento.

Già il rimettersi in costume, dopo un anno e mezzo vissuto in totale immobilità a causa della pandemia, non fa sentire molti a proprio agio. Se poi ci aggiungiamo che, ogni giorno, continuiamo a essere martellati da immagini di corpi perfetti che sorridono ammiccanti da tv e giornali, la faccenda si fa ancora più fastidiosa. Ma, qualcosa, forse sta cambiando, e a intercettare un bisogno di libertà e autostima stavolta ci pensa un social media.

Pinterest contro il body shaming
Pinterest ha preso una decisione storica contro il “body shaming”. Ha infatti annunciato di aver bandito tutte le pubblicità che parlano di perdita di peso, che fanno riferimenti all’indice di massa corporea o che «idealizzano o denigrano» alcune tipologie di corpo.

Si tratta della prima piattaforma online a intraprendere questa scelta, che ha subito ricevuto il plauso della National Eating Disorders Association, un’associazione no profit dedicata alla prevenzione dei disturbi alimentari, all’aumento della conoscenza e della comprensione dei disturbi alimentari, del peso e dell’immagine corporea.

Alcune delle nuove norme adottate da Pinterest
La nuova norma banna qualsiasi linguaggio o immagine relativa alla perdita di peso, eventuali testimonianze o prodotti riguardanti il dimagrimento e ogni riferimento all’indice di massa corporea (BMI) o simili.

«Vietiamo i contenuti che incoraggiano disturbi alimentari»
«Man mano che la nostra community di Pinners cresce, aumentano anche le ricerche per argomenti come alimentazione sana, stile di vita sano e consigli per il fitness», spiegano da Pinterest. La piattaforma assicura che continuerà «a fornire contenuti utili e pertinenti per coloro che li cercano, vietando però i contenuti che mostrano, razionalizzano o incoraggiano i disturbi alimentari e altri tipi di autolesionismo».

Ad esempio, ogni volta che i Pinners cercheranno parole chiave relative ai disturbi alimentari, «bloccheremo i risultati della ricerca e li indirizzeremo verso organizzazioni esperte, come NEDA (National Eating Disorder Association, ndr), in modo che possano trovare risorse aggiuntive».

Da Pinterest ci tengono a far sapere che la piattaforma «offre anche una varietà di attività per il benessere sviluppate da esperti di salute emotiva. Sono accessibili direttamente dalla nostra app e dal nostro sito. I pinners possono cercare “#pinterestwellbeing” per esplorare esercizi di gratitudine e auto-stima, che insieme ad altre pratiche interattive possono aiutare a migliorare il loro umore».

Chiara Dalla Tomasina