WHAT THE FUCK(ATHON).

9 luglio 2019, Talent Garden Calabiana (Milano)

Con Maria Beatrice Benvenuti, Valeria Bonalume, Ambra Garavaglia, Nicolai Lilin, Vanni Oddera e Ringo.

chi ha parlato.

WHAT THE FUCK(ATHON).

Forse uno tra gli eventi più disruptive che abbiamo mai organizzato. Personaggi pazzeschi, al confine con il surreale, per una maratona non digitale ma di emozioni.

Un grande successo, e non solo perché il ricavato dell’aperitivo è stato devoluto al reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Gaslini di Genova. WHAT THE FUCK(ATHON) è stata la chiusura di una stagione estiva con i botti, e anche una promessa: quella di ritrovarsi a settembre con nuovi eventi.

Ambra Garavaglia – Ha raccontato quello che succede in aeroporto, storie di ordinaria follia nelle quali ognuno di noi rischia di riconoscersi (o di riconoscere qualcuno). Sempre hostess, ma con una visione e un’ironia uniche: ciò che serve per rivoluzionare qualsiasi lavoro e qualsiasi modo di lavorare.

Maria Beatrice Benvenuti – Difficile immaginare un ambiente più maschile del Rugby, ma per Maria Beatrice non è mai stato un problema inserirsi e diventare arbitro. Lei ci ha portato anche una sorpresa, l’ex giocatore Marcello Cuttitta: con lui abbiamo coinvolto tutti facendo la Haka.

Valeria Bonalume – Come si affronta il cambiamento se fa paura? Come tutte le paure, affrontandole. La sua storia da bambina appassionata di danza ad imprenditrice lo ha dimostrato e lo sta dimostrando.

Nicolai Lilin – Cambiamento e crescita, però in Siberia. “Il vero senso del cambiamento arriva con un enorme potere di natura incomprensibile per l’uomo. Come la morte o l’amore. Qualcosa che non possiamo capire e che non è modulabile”.

Ringo – La musica come vettore di cambiamento, il rock per generare i cambiamenti più potenti. Dagli anni ’60 ad oggi, la musica e la società raccontate dal deejay più rock di tutti.

Vanni Oddera – Raccontare la mototerapia è difficile, per fortuna Vanni ci riesce benissimo e riesce a generare una forza dirompente come la nascita di una visione. Dall’America Latina alla Russia, come dimostra la sua storia.

È stata una serata molto interessante, ricca di tantissimi spunti. Provocazioni, interventi accesi dal pubblico, confronto, networking e divertimento. Non ci è mai interessato realizzare un evento in senso classico, volevamo provare a fare qualcosa di diverso, e – data dopo data – penso stia sempre più prendendo forma la nostra visione. Fantastici gli interventi, tantissimi ospiti nel pubblico compresi amiche ed amici come Montserrat Fernandez Blanco di Fuckup Nights Milan e Roberto Bonzio di Italiani di Frontiera.

Una menzione speciale per lo chef Umberto Zanassi – conosciuta la storia di Vanni Oddera ha deciso di supportarci, regalandoci uno splendido aperitivo – e l’esordio in FDO di Arianna e Lucia, le Big Bubbles. Esordio, perché dalla prossima data la musica sarà una componente (ancora) più importante, vedrete.

La serata si è conclusa nel modo più bello: con una donazione all’ABEO di Genova per ristrutturare gli alloggi per le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Gaslini. Una “goccia” in riferimento a quello che fa Vanni quotidianamente, ma credo che anche uno tsunami nasca da una goccia. Questa serata è stata un nostro (nuovo) “inizio”.