SAVE THE DATA.

28 marzo 2019, Fabbrica del Vapore (Milano)

Con Stefano Gatti, Simone Ramaccini e Alberto Steffenini.

chi ha parlato.

SAVE THE DATA.

Tutti parlano di dati e cercano di raccoglierli con complicate strategie a base di newsletter, funnel, buoni sconto e form. Ma poi? Cosa succede a questi dati? Noi ne abbiamo parlato durante il Milano Marketing Festival!

Una buona strategia di contenuto da dove parte? Dal contenuto oppure dai dati?

E’ questa la domanda a cui i Pirates hanno cercato di rispondere al Milano Marketing Festival 2019 in occasione della sessione “SAVE THE DATA – Cosa ci facciamo con i Dati?”.
Simone Ramaccini, Project Advisor di theZENagency, durante l’evento ha raccontato alla platea alcuni passaggi e indicazioni su come integrare strategie di contenuto con l’universo dei dati a disposizione, chiarendo che non esiste una priorità tra contenuto e dati, ma semplicemente integrazione reciproca. In questo mare magnum di informazioni e dati, sempre di più le attività strategiche (e di marketing) devono considerare non solo le evidenze e i numeri erogati dalle diverse piattaforme ma hanno la necessità di un’analisi approfondita che raccolga i dati e li traduca in attività specifiche di marketing. È il cosiddetto “HUMAN IMPACT”, l’impatto umano di cui non possiamo fare a meno in qualsiasi attività guidata dai dati. Simone Ramaccini evidenzia: “Oggi serve la capacità di andare oltre il mero valore del dato, serve la capacità di prendere in esame quantità notevoli di informazioni, utilizzare solamente quelle che servono per le nostre analisi e sintetizzarle in step precisi. È quello che definiamo ormai da tempo come impatto umano. In un piano dedicato ai contenuti, giusto per fare un esempio concreto, dobbiamo capire se un contenuto sia interessante o meno per la propria audience, se esistano degli argomenti caldi da seguire, se sia relazione un determinato post. Tutte queste attività costituiscono alcuni tasselli di una corretta ed efficace Data-Driven Content Strategy”.
E aggiunge in conclusione: “In questo scenario le aziende oggi ricercano non più solo profili in grado di utilizzare e padroneggiare gli strumenti digitali, ma soprattutto abili professionisti a raccogliere, analizzare e guidare i processi di business, comunicazione e marketing, anche digitali”.